L’impegno di Latteria Soligo per la Sostenibilità
Da generazioni, i soci contadini della Latteria tutelano la bellezza dei nostri paesaggi attraverso l’adozione di un’economia circolare in cui vige la legge del riuso e del recupero. Quest’impegno quotidiano ha permesso che il territorio dove è stata fondata la Latteria Soligo sia stato riconosciuto dall’UNESCO quale Patrimonio dell’Umanità. L’adozione di nuove confezioni “Plant-based”, ricavate da fonti vegetali, è l’ennesimo passo in questa direzione: un passo in più a favore della custodia ambientale.
L’Economia Circolare di Latteria Soligo, per tutti noi
Latteria Soligo è una ricchezza che appartiene al territorio, a tutti noi.
La preziosità del latte come materia viva trova nel processo di trasformazione la sua esaltazione.
Il rispetto per l’ambiente si concretizza nell’adesione a un modello di sviluppo circolare, anche nella parte industriale della Latteria. Tutto ciò che a fine lavorazione conserva ancora energia viene trasformato in calore ed energia elettrica grazie alla nostra centrale di rigenerazione. L’acqua rimanente è talmente pura da essere reintrodotta nel nostro fiume padre: il Soligo. Così come natura chiede.
Il nostroterritorio
Patrimonio dell’Umanità
Il legame tra la Latteria Soligo e il territorio è sempre stato forte e fondamentale nella storia della nostra Cooperativa. Non a caso la nostra sede storica è situata in una delle zone più incantevoli della terra del Conegliano-Valdobbiadene, ai piedi dei colli di Farra di Soligo.
Latteria Soligo è immersa in paesaggi adornati di vigne, di grandi prati e aree boschive.
Un ambiente naturale che la storia dell’agricoltura di questi territori ha saputo salvaguardare e valorizzare e che oggi viene consegnato alle giovani generazioni in tutta la sua bellezza.
È proprio grazie a questo spirito se oggi questi stessi paesaggi sono annoverati come Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un riconoscimento che ha premiato tutte quelle azioni di responsabilità perpetuate nel tempo che ci contraddistinguono da generazioni.
Il rispetto per gli allevatori
Latteria Soligo rappresenta appieno questo territorio in quanto archetipo di mutualità, socialità, cooperazione e imprenditorialità. È ricerca della soddisfazione dei propri clienti cercando di essere al passo con i cambiamenti, anzi molte volte generandoli, proprio come accadde alla sua fondazione quando per la prima volta alcuni produttori, aggregandosi, rivoluzionarono un modo di fare impresa allora basato sul lavoro disgiunto dal capitale.
Per far ciò i soci allevatori si dettero alcune regole semplici e chiare, facendo propri gli insegnamenti culturali del Prof. Giuseppe Toniolo, oggi Beato: raccogliere il latte dai produttori stessi, trasformarlo in “prodotti perfetti”, commercializzarli su larga scala, aiutare gli allevatori nel continuo miglioramento del patrimonio zootecnico e delle tecniche di allevamento e dividere gli utili della gestione.
Le scrissero nell’atto costitutivo della loro impresa, teorizzando idee che a distanza di quasi 140 continuano ad essere di estrema attualità. Furono indubbiamente degli innovatori – per non dire dei rivoluzionari – rispetto al contesto sociale, economico e culturale del tempo.
Confezioni da
fonti vegetali rinnovabili
Le confezioni in cartone di fibra di legno e materia plastica da canna da zucchero riducono le emissioni di CO₂.
La membrana protettiva e il tappo sono in plastica di origine vegetale, ricavata da canna da zucchero.
La parte in cartoncino è ottenuta da fibra di legno proveniente da foreste certificate FSC® gestite in maniera responsabile e altre fonti controllate.
FSC® è una ONG internazionale che diffonde responsabilità sociale ed economica garantendo ai consumatori criteri ambientali rigorosi.